Caro James, ti scrivo questa lettera perché so che ti senti in colpa per quello che mi è successo, ma ti chiedo di non preoccuparti più per me. Quando ti arriverà questa lettera sarò morto, sepolto accanto ai miei genitori. È dalla prima media che avevo in mente di suicidarmi. Sono sempre stato diverso. Gli altri mi hanno sempre respinto, tranne te, che comunque alla fine hai riso di me perché dicevo di vedere fantasmi e ombre come te. Ma stai tranquillo, ti perdono per questo. Ma non volevo più soffrire. L’ho fatto James! Mi sono tagliato le vene nella vasca da bagno! Quando sono venuto a scuola il giorno del mio compleanno mi hanno organizzato uno scherzo che non scorderò mai. James! Mi hanno spogliato dai miei vestiti e dalla mia dignità e mi hanno fotografato mentre ero nudo e indifeso. Spero che non proverai mai quello che ho provato io in quel momento. Quando ho raccontato tutto ai miei genitori mi hanno preso per matto dicendo che tu non esistevi e che tutto questo non era mai successo. Ma solo io e te sappiamo la verità. Vero James?!
Tuo, Adam.