Ascolta: Tic Tac
L’unico rumore che si sente nel tuo appartamento è l’orologio di tua madre che rintocca la mezzanotte. Sono passati ormai tre giorni dall’ultima volta che hai messo il naso fuori casa, la notte cala e tu non fai altro che abbuffarti di patatine e scrivere su quel portatile le tue inutili idee su qualche blog sconosciuto. Il tuo tipico sabato sera. È da più di due ore che ti guardo e tu non te ne sei neanche accorto. Sei patetico. Mi verrebbe voglia di conficcarti il coltello nel cranio e farla finita, ma poi dove sarebbe il divertimento?
Ascolta: Tic Tac
È l’una, spegni il computer e decidi di andare a dormire, ma oggi è diverso, hai sempre deriso i fan del paranormale, ma questa notte senti che qualcosa non va, qualcosa non è al suo posto, ti dici che è solo nella tua testa ma la sensazione che qualcuno ti guardi è troppo forte. Spegni attentamente le luci in modo che quando entri in un’altra stanza sia accesa, parli da solo per convincerti di non essere solo e farti coraggio, ti guardi intorno temendo di girati e trovarti un fantasma che ti guarda male. Ma non succede e allora ti sdrai sereno e prendi sonno.
Ascolta: Tic Tac
Il tuo tempo si assottiglia, la tua vita è stata solo una lunga marcia a passo di tastiera fino a questo momento, sognavi di diventare uno scrittore di successo ma quando hai consegnato il tuo lavoro ti hanno riso in faccia, e così ti sei chiuso in te stesso. Non esci più, non parli più, il mondo ormai è solo per gli altri e improvvisamente sei solo o… Quasi solo. Siamo io e te.
Ascolta: silenzio
Il tuo tempo è scaduto.