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Serie The Holders

The Holders (1-99) · The Holders (100-199) · The Holders (200-299) · The Holders (300-399) · The Holders (400-499) · Altre storie

(500) Il Possessore della Nascita[]

In qualsiasi città, in qualsiasi paese, raggiungi un qualsiasi ospedale in cui potrai entrare. Vai esattamente al centro della stanza e stringi la testa tra le ginocchia tenendo gli occhi chiusi. Se sei veramente inginocchiato nel vero centro della stanza, nessuno ti disturberà. Se è così, la tua sola scelta è quella di sperare che lei si senta misericordiosa e non consumi tutto il tuo essere per l'eternità. Se non sarai morto dopo qualche secondo, comincerai a sentire delle cose. Crescendo lentamente in volume, riuscirai a identificare quei suoni come urla di donne e neonati. Non aprire gli occhi, affinché ogni traccia dell'umanità non lasci il tuo corpo in una terribile agonia; se invece vivrai, non sarai mai in grado di raccontare la tua storia. Ancora oggi nessuno sa esattamente cosa potrai vedere.

Se riuscirai a mantenere chiusi gli occhi le urla continueranno per quel che ti sembrerà un'eternità. L'esatto istante nel quale ti sei inginocchiato era già stato prestabilito nell'ora in cui sei nato, ma non preoccuparti: i secondi delle urla ti parranno eoni. Improvvisamente i suoni si fermeranno. In questo momento potrai aprire gli occhi. Ti troverai in un ospedale non troppo differente da quello in cui sei entrato poco fa. Tuttavia, il colore ha per la maggior parte lasciato le pareti e il pavimento, il soffitto è coperto da un lago di sangue che, quasi come per schernirti, rimarrà sospeso. Tutti i suoi ospiti sono stati sostituiti da atrocità - gli esseri umani, cos'altro - che farebbero rivoltare anche lo stomaco più duro. Non dovete mostrare alcun segno di odio o di paura, o sarete intrappolati lì finché non sopraggiungerà la morte.

Potrai ammirare la vastità della sala in cui ti trovi. Se sei fortunato, troverai la strada alla culla corretta. Se non la troverai sarai costretto a vagare in quel luogo e morirai di fame o di sete. In essa vi è una bambina di circa quattro anni, con capelli molto lunghi e occhi di un colore marrone che mai vedrai in un umano. Sembrerà si trovi a chilometri di distanza, come in un pozzo illuminato, ma non commette alcun errore. È ad una distanza irrisoria e diverse anime hanno commesso l'errore di giudicare la sua distanza da loro. In un primo momento sembrerà trattenere tra sue braccia tranci di carne, ma scoprirete che si tratta dell'abominazione più deformata che abbia mai infestato questo piano esistenziale. Mostra un qualsiasi segno di disgusto nei confronti del Suo fratellino e vivrai millenni pentendotene. Dovrai fissare il profondo dei suoi occhi e chiedere: "Come sono stati scelti?".

La sua bocca si muoverà ma non farà suono. Capirete tutto ciò che lei comunica, e comunicherà ogni singolo dettaglio di ogni Cercatore. Ogni anima, ogni persona che ha fallito ogni prova, la loro nascita e la loro morte. Non devi, non importa perché, distogliere lo sguardo dagli occhi, o rimarrà in silenzio e sarai bloccato in quel misero posto per tutta l'eternità.

C'è però un altro cammino, in quanto Lei conosce anche l'origine dei Lost Ones. Puoi ben dirlo che lo sa, ma non chiedergliela mai.

Una volta che si fermatasi, ti troverai in piedi fuori dall'ospedale in cui sei entrato. Tra le braccia stringerai un piccolo bambino avvolto in una coperta. Sarà già morto e non c'è niente che tu possa fare per lui. Comunque sia, questo è il Suo ultimo test. Porta il bambino in una sola direzione di tua scelta e continua a camminare. Durante tutto il tempo dovrai canticchiare dolcemente, ma non abbastanza forte da svegliare il bambino, né abbastanza piano da non farti sentire. Alla fine il bambino sparirà, lasciando solo la coperta dietro di sé. La coperta non ha dimensioni determinate - cambia secondo la volontà dell'utente - e terrà coperti e al caldo anche nella più gelida delle tempeste o nel calore più ardente. Ammorbidirà ogni colpo riducendolo ad un graffietto.


La coperta è l'oggetto 500 di 538. Anche il demonio più potente può aver origine da un infante inerme.

(501) Il Possessore della Floccinaucinihilipilificazione[]

In qualunque città, in qualsiasi paese, vai in una qualunque casa di cura o manicomio. Cammina fino al bancone della reception, e batti cinque volte su di esso. Il receptionist dovrebbe alzare lo sguardo e dirti: "Per chi sei venuto qui?". Rispondi solamente con: "Non preoccuparti. È irrilevante". Esci dalla porta.

Se hai fatto tutto nella maniera giusta, la porta non si aprirà non sulla strada, ma su una landa desolata diversa da qualunque landa desolata tu abbia mai visto. Vasti monoliti di ossidiana si protrudono dall'arido terreno coperto di cenere. Usciranno da esso con angoli strani, e la loro fredda nerezza contrasterà il brillante cielo bianco quasi in maniera dolorosa. Questa terra sembrerà estendersi all'infinito, molto semplicemente, perché è così. Non provare a comprenderla, poiché avrai bisogno del tuo ingegno per le prove che ti aspettano.

Sarebbe prudente avere portato la Spada del Re Bianco con te, oltre al Cristallo delle Ombre. Sii cauto mentre attraversi questo deserto alieno, giacché ti sentirai presto come se qualcuno ti stesse guardando. Quando avrai questa sensazione, tieni il Cristallo delle Ombre in alto e urla: "Dimostrami la mia inutilità!".

A questo punto, il Cristallo dovrebbe brillare, e tutti i colori nel paesaggio invertirsi. Il cielo sarà nero. La terra e i pilastri saranno bianchi. E poi, li vedrai. Legioni di scheletri, carbonizzati e scuriti, ti circonderanno. Ti fisseranno con orbite vuote, e sibileranno in un tale modo che molti Cercatori hanno riportato di avere sentito le ginocchia cedere al suono. Sarebbe avvisabile mantenere la tua postura, dato che ti caricheranno dieci secondi dopo che li vedrai per la prima volta. Devi fare del tuo meglio per combattere questa orda di mostri non-morti, tutti Cercatori falliti. Sono tutti armati di spade e scudi, ma sarai in grado di farli a pezzi con relativa facilità. Tuttavia i loro numeri rasentano l'infinito. Non prevarrai. Dovrai combattere fino al tuo ultimo respiro, fino a che non collasserai del tutto. Se non hai raggiunto il tuo limite più assoluto prima di cadere, i legionari scheletrici strapperanno la carne dalle tue ossa e ti renderanno uno di loro. Tuttavia, se lo raggiungerai, uno dei guerrieri ti impalerà sulla sua spada. Impalalo a tua volta sulla tua, e tutto tranne te e lo scheletrò si frantumerà come se il mondo intero fosse un gigantesco pezzo di vetro.


Devi lottare per rimanere vivo, giacché morire ora all'estremità della spada di questa entità senz'ossa sarebbe un modo pietoso di andare incontro alla tua fine. Prima di soccombere alla morte, fai la domanda:

"Perché è l'esistenza irrilevante?"

In una voce che non può essere descritta da linguaggi di questo o di altri mondi, ti risponderà. In dettagli agonizzanti spiegherà in quale modo e per quale motivo tu sei inutile al mondo, e come le tue azioni e la tua stessa esistenza non avranno il benché minimo impatto sull'universo. Continuerà, spiegando perché gli Oggetti stessi sono in realtà privi di valore, quanto insignificante e futile la loro creazione sia stata, e quanto poco impatto il loro riunirsi avrà sull'interità dell'esistenza stessa. Sugli universi oltre a questo, sui creatori di quegli universi, sui loro universi. In maniera simile, ti mostrerà l'assoluta inutilità di Lui, dei Cercatori, dei Creatori degli Oggetti, e di tutto ciò che puoi immaginare. Esporrà questa spiegazione in maniera tale che sentirai le sue parole echeggiare nella tua mente, e ciò che dirà sarà un fatto irrefutabile. Sarai infuso pienamente da un senso di inutilità costante, e nulla, nemmeno gli Oggetti, avranno più alcun valore per te. Quando lo scheletro avrà finito, perderai conoscenza.


Dovresti svegliarti nel letto del luogo che chiami casa, con il Cristallo e la Spada sulla tua persona. Inoltre, troverai nella tua mano forte la mano dello scheletro che ti ha ucciso. Da questo punto in poi, non percepirai più alcun significato in qualunque cosa. Se la tua vita dovesse terminare, però, per tua stessa mano, diverrai parte della legione scheletrica.


La mano dello scheletro è l'Oggetto 501 di 538. Sono inutili, ma li riunirai ugualmente?



(502) Il Possessore dell'Incertezza[]

(503) Il Possessore dell'Umanità[]

(504) Il Possessore della Radiazione[]

In ogni città, in ogni nazione, raggiungi un qualsiasi Centro per la prevenzione del cancro. Vai alla reception e chiedi di parlare con il “Possessore della Radiazione”. Se l’impiegato fa una smorfia e ti chiede “Sei sicuro di volerti incontrare con lei?” hai due opzioni: se la tua risposta sarà “no” allora sarai libero di andare, ma per l’amore del cielo, farai meglio a non cercare più un Possessore, perché possono ora sentire il tuo campo elettromagnetico, e ti daranno la caccia dallo stesso istante in cui chiederai di un altro Possessore. Se la tua risposta sarà invece “sì”, allora l’impiegato ti porterà personalmente ad una stanza segnata come “Solo personale autorizzato”, poi tornerà alla reception.

Chiudi forte gli occhi, se li terrai aperti, nello stesso istante in cui l’impiegato apre la porta, sarai completamente accecato dall’intensa luce che c’è nella stanza. Noterai la luce attraverso le tue palpebre. Quando entrerai nella stanza, sentirai un formicolio lungo tutto il corpo, sarà l’onda di radiazioni che ti colpirà. Non soffermarti a lungo, senza aprire gli occhi fatti strada davanti a te fino a che non arriverai ad un’altra porta dall’altra parte della stanza.

Questa stanza sarà completamente buia, in totale contrasto con la luce della stanza precedente. Noterai anche che il formicolio è cessato. Non preoccuparti di non riuscire a vedere nulla. Invece, chiedi nell’oscurità “Come percepiscono la presenza l’uno dell’altro?” Se la stanza inizierà a diventare rossa, chiudi gli occhi e corri nella direzione opposta, non preoccuparti di far cadere qualcosa nella precedente stanza luminosa, scappa il più lontano possibile dall’edificio. Dei demoni rossi ti cercheranno e ti brutalizzeranno al di là di qualsiasi cosa che tu abbia mai conosciuto se resterai troppo a lungo. Tuttavia, se la stanza diventerà blu, sarai in grado di distinguere la fonte della luminescenza: una giovane e bella donna che tiene tra le sue mani un piccolo cubo delle dimensioni di un dado educativo per bambini. Lei ti parlerà di come reagiscono l’un l’altro, e cosa significa quando incontrano i loro simili. Presta molta attenzione, perché ti parlerà anche del segreto di come proteggersi dalle radiazioni gamma, il che è qualcosa di cui tu avrai un disperato bisogno nelle settimane a venire, e consiste in molto più che indossare semplicemente una veste di piombo.

Finalmente, ti consegnerà il cubo luminoso e svanirà nell’oscurità. Ti avviso che dovrai aver qualcosa per coprire il cubo, perché toccarlo a mani nude è una pessima idea a causa delle potenti radiazioni gamma che lo attraversano costantemente.

Il cubo è l’Oggetto 504 su 538. Tienilo con molta cura.



(505) Il Possessore della Malattia[]

Povero Cercatore. Porti la malattia peggiore e più dannata di tutte; il bruciante desiderio di riunirLi tutti.

Credi nella magia, figlio mio?

Cerchi una cura per la tua malattia?

Sfortunatamente non posso fornirti nessuna di queste cose. Però potresti provare a guadagnartele, posso darti l’alternativa migliore.

Quando saprai per certo di essere pronto, vai al più vicino ospedale e dì all’impiegato della reception che cerchi “La cura finale”. L’impiegato annuirà e ti farà segno di seguirlo. Ti porterà davanti a due porte incatenate che solo voi due sembrate riuscire a vedere. L’impiegato toglierà la catena. Se a questo punto il tuo cuore vacilla, sappi che questa è la tua ultima opportunità di tornare indietro senza conseguenze. Non aver vergogna di fare ciò, poiché non ho alcuna punizione in serbo se dovessi realizzare di non essere pronto per la mia sfida. Torna quando avrai ottenuto la risolutezza necessaria a procedere.

Una volta che avrai deciso di continuare, sappi che non appena avrai oltrepassato la soglia della porta, sarai infettato all’istante da una potente e incurabile piaga. Quello che questa piaga è in grado di fare dipende dalle azioni che compirai.

Non ho lunghi, contorti corridoi pieni di demoni in cui trascinarti. Infatti, tutto quello che troverai oltre quelle porte è una normale stanza d’ospedale, vuota, se non per un tavolo con dieci piccole fiale di vetro su di esso. Ogni fiala verrà riempita con un liquido limpido, ma mentre di aspetto sembrano tutte uguali, hanno effetti molto differenti se ingerite.

Tre di queste fiale sono riempite con un veleno letale che ti ucciderà in pochi minuti. Considera che questa è la più misericordiosa tra le scelte sbagliate che puoi fare, dato che ti salverà dalla sofferenza degli effetti devastanti della piaga.

Altre due fiale sono riempite con normale acqua. Con questa scelta il risultato sarà identico all’essere andato via dalla stanza, dopo esserci entrato: dopo circa un giorno sentirai gli effetti della piaga, impressionandoti con la malattia più grave che tu abbia mai sofferto. Vomiterai sangue per ore e ore. Non avrai la forza di alzare un dito. Avrai allucinazioni di scene talmente disturbanti da non essere descrivibili, quando la malattia attaccherà il tuo cervello. A questo punto, l’unica cosa che puoi fare è attendere che la piaga metta fine alla tua vita, ma non so quanto ci vorrà.

Tre delle rimanenti quattro fiale hanno un elisir curativo diluito in esse. Questa essenza ridurrà la potenza della piaga dentro di te ma non la rimuoverà. Nonostante sembri benevola, questa è in realtà la scelta peggiore che tu possa fare, poiché la piaga rimarrà sempre e comunque dentro di te. Soffrirai il dolore più straziante che tu possa immaginare per il resto dei tuoi giorni. La pozione farà in modo che tutte le ferite inflitte dall'uomo guariscano in pochi secondi, rendendo il suicidio impossibile. Tutto ciò che potrai fare è aspettare di morire per cause naturali, soffrendo ogni giorno.

L’ultima fiala, però, contiene l’oggetto che cerchi: l’elisir già menzionato, alla sua massima potenza. Non solo una singola goccia di pozione sradicherà ogni singola traccia della piaga dal tuo corpo, ma curerà anche ogni problematica fisica di cui soffri. Da questo momento, la pozione è tua; usala con parsimonia, dato che la fiala contiene solo alcune gocce e sarebbe odioso se non ne avessi più proprio quando potrebbe servirti.

Scegli accuratamente, Cercatore; dal momento in cui tocchi una fiala, le altre svaniranno, non dandoti seconde possibilità. Una volta fatta la scelta, sei bloccato con quella. Tuttavia, non pensare che lascerò tutto al caso; infatti, mentre per una persona normale sarà una scelta alla cieca, il Cercatore percettivo sarà in grado di individuare la sottile differenza che separa l’Oggetto dagli altri impostori. Ne sarai capace tu?

La pozione curativa è l’Oggetto 505 di 538. Se solo la malattia fisica fosse tutto ciò di cui dovresti preoccuparti.


(506) Il Possessore della Redenzione[]

(507) Il Possessore di Te[]

La tua ricerca ti ha condotto lontano, Cercatore. Hai Cercato in ospedali, scuole, dimensioni alternative. Hai sottomesso, e sei stato sottomesso. Hai mutilato, e sei stato mutilato. Hai visto, e sei stato visto.

Ora devi trovare il Tuo Possessore. Prima di cercarmi, sarebbe più che avvisabile avere le lenti e l'annesso panno per pulirle. Senza di questi, la tua ricerca sarà alquanto... pericolosa.

L'unico posto ove potrai trovarmi sarà nelle terre desolate invernali della Russia del Nord. Una volta che sarai lì, dovrai trovare una qualunque struttura risalente alla Guerra Fredda (preferibilmente con muri di cemento). Una volta che avrai trovato questa struttura, sporgiti verso di essa e sospira: "Nella russia sovietica, l'Oggetto cerca te".

Non appena l'ultima di queste parole avrà lasciato la tua bocca, sentirai un fruscio nella neve dietro di te. Qualunque cosa tu faccia, non girarti a guardare ciò che ha causato quel rumore, poiché è un qualcosa che non può essere conosciuto. È di una saggezza infinita e il guardarlo ti lascerebbe conoscere tutto ciò che conosce, cosa che distruggerebbe il tuo cervello umano in un istante.

A questo punto, se hai le lenti e l'annesso panno per pulirle, ritieniti fortunato, poiché la tua ricerca verrà resa più facile, anche se a dir poco più impegnativa. Che tu abbia le lenti o no, chiedi ad alta voce: "Cosa sono io?" Se non dovessi ricevere alcuna risposta, corri e non guardare indietro. Guardare indietro porterebbe ad un fato ben peggiore dell'aver contemplato la saggezza infinita.

Tuttavia, se dovessi sentire la risposta "Tu", potrai voltarti (e indossare le lenti se le hai) e vedere un riflesso di te stesso in piedi nella neve.

Se non stai indossando le lenti, il riflesso parlerà di ogni rimpianto della tua vita e potrai andartene illeso, ma a mani vuote finché non tornerai con lenti e panno. Se hai le lenti, puliscile con il panno.

Improvvisamente, vedrai ogni momento chiave della tua vita, che sia bello o brutto, gioioso o terrificante, riprodotto davanti ai tuoi occhi. Non saranno gli eventi che ti aspetti, ma non dovrai mostrare emozioni che non siano sicurezza di sé.

Poi ci sarà una visione di te stesso nella neve che guarda un te stesso nella neve che guarda un te stesso nella neve che guarda te stesso nella neve e così via fino all'infinito.

Quando questo accadrà, dovrai dire: "Non c'è nulla che posso cambiare."

La visione svanirà e vedrai un piccolo specchio in mezzo alla neve. Se guarderai dentro questo specchio, vedrai il Possessore di Te Stesso.

Sei l'Oggetto 507 di 538. Fai attenzione, poiché ora ti chiameranno più di quanto abbiano mai fatto.

(508) Il Possessore della Gomma[]

In qualunque città, in qualunque paese, raggiungi un qualsiasi istituto mentale o casa di cura che puoi raggiungere. Quando arriverai al bancone principale, chiedi di visitare qualcuno che si fa chiamare "Il Possessore della Gomma". Il Possessore schioccherà le labbra rumorosamente e correrà via. Tu inseguila ad ogni costo: se ne perdi le tracce, non avrai più alcuna speranza. Dopo quelle che sembreranno ore di inseguimento, lei si fermerà dinnanzi all'ingresso di una caverna. Ti indicherà sorridendo cupamente, per poi sparire.


La grotta sarà buia e silenziosa. Fare qualsiasi rumore improvviso al momento sbagliato sarebbe uno sfortunato errore che rimpiangerai. Ti accorgerai immediatamente della presenza di spiritelli luminosi i quali diverranno sempre più splendenti man mano che discendi verso il cuore della caverna: presto sarai accecato dal loro splendore. Ricorda che fin tanto che risplendono sarai al sicuro ma, se gli spiritelli si dovessero affievolire, sarai dannato e non avrai scelta se non quella di urlare "No! Non puoi! Io voglio continuare!"  indietreggiando. Se gli spiritelli non si illuminano, corri verso l'ingresso da cui sei entrato, sperando di ricordare dove sia l'ingresso e sperando... di non essere divorato dagli orchi, perché, se lo facessero, saresti condannato alla dannazione eterna all'inferno, non importa quanto puro tu sia.

Se gli spiritelli tornano ad accendersi, prosegui lungo la caverna. In fondo ad essa vedrai un falò; il Possessore sarà accanto al fuoco e ti inviterà a sederti. Lei ti guarderà con occhi miserabili e paludosi e tu noterai che il suo corpo si sta lubrificando con una sostanza viscida. Il Possessore svanirà e ti si avvicinerà una creatura ripugnante con l'interno all'esterno e, se ti toccherà, ti salterà addosso: anche se questo dovesse succedere rapidamente, tu resteresti paralizzato. La creatura allora ti torturerà lentamente, estraendo i tuoi organi e facendoteli masticare, mantenendoti tuttavia in vita, per farti soffrire e per sentirti implorare. Prima che esso ti tocchi, dì "Cosa posso fare per unirli?"
Se l'avrai detto correttamente, l'essere entrerà lentamente nelle fiamme sciogliendosi, mormorerà intanto una tra due semplici parole. Se "miseria" sarà la parola che udirai, allora considerati condannato, perché le probabilità che perirai si decuplicheranno ogni volta che otterrai un nuovo Oggetto, ma ti sarà permesso di andartene. Se ciò che sentirai sarà "degno", consideralo un onore, perché ora sei il nuovo Possessore e, non appena la creatura avrà pronunciato tale parola, sentirai il tuo corpo dissolversi in un mucchio di poltiglia.


Tu sei l'Oggetto 508 di 538 - la maledizione che unisce gli Oggetti in un appiccicoso abbraccio. Per tua volontà, non avrai alcun aiuto per fermare la Fine.

(509) Il Possessore dello Spreco[]

(510) Il Possessore delle Alleanze[]

(511) Il Possessore dell'Addio[]

(512) Il Possessore dei Confronti[]

(513) Il Possessore degli Osservatori[]

(514) Il Possessore dell'Orgoglio[]

(515) Il Possessore dell'Aldilà[]

(516) Il Possessore del Disastro[]

(517) Il Possessore del Pandemonio[]

(518) Il Possessore della Religione[]

(519) Il Possessore del Rimorso[]

(520) Il Possessore della Conformità[]

(521) Il Possessore del Debito[]

(522) Il Possessore Incognito[]

(523) Il Possessore della Quintessenza[]

(524) Il Possessore del Potere[]

(525) Il Possessore dei Venti che bruciano[]

(526) Il Possessore delle Catene[]

(527) Il Possessore della Trasgressione[]

(528) Il Possessore della Collera[]

(529) Il Possessore dell'Età[]

(530) Il Possessore del Movimento[]

(531) Il Possessore dell'Essere[]

(532) Il Possessore degli Occhi[]

Oh, miserabile spreco di carne. Ti ho avvertito molte volte di tornare indietro, tuttavia continui ciecamente a camminare. Molto bene allora; ti condurrò da coloro che potrebbero letteralmente aiutarti a vedere gli errori del tuo percorso. Se vuoi procedere, devi sapere una cosa: ciò non coinvolge i soliti luoghi. Non ci saranno dannate istituzioni, eccetto l’ufficio da optometrista. Non è subito evidente, ma c’è in ogni città. Dovrai solo cercare il grande e rosso occhio chiuso sulla porta.

Cerca di vedere se ci sono figure ombrose alle tue spalle prima di bussare. Se dovessi vederle, parti per terre lontane dalla civilizzazione, perché ti cercheranno con le loro empie buche affossate che un tempo erano i loro occhi. Ma se non vedi nulla del genere, assicurati di bussare alla porta esattamente tre volte. Verrai accolto da una donna che indossa un camice bianco ed occhiali da sole blu. Ti dirà di chiamarsi Emily. Non avviare conversazioni con lei, perché non ha orecchie per sentire; le sono state strappate da tempo, i lembi che vedi sono solo delle protesi. Non aveva ascoltato le mie parole. Piuttosto entra dentro la porta e seguila.

Procederà conducendoti in un lungo corridoio. Sembrerà che tutte le porte siano state dipinte sulle pareti. Scoprirai che, all’interno di questi confini, le apparenze sono sempre ingannevoli. Ti condurrà alla terza porta a partire dal fondo del lato destro. Sarà tutto bianco con lo stesso motivo ad occhi rossi dell’ingresso. Emily si rivolgerà a te, come per dire qualcosa; è a questo punto che devi cavarle gli occhi. Non lotterà né proverà alcun dolore. Ora è al di fuori di qualsiasi altro senso.

Se prima di accasciarsi Emily ti sorride, non avrai altra scelta se non quella di fuggire nella direzione verso cui lei sia caduta. Perché se decidi di entrare le anime cieche che ora vi dimorano dentro percepiranno la possibilità di vedere di nuovo. E sperimenteranno sulla tua pelle, in modi che non posso iniziare a descrivere, per sei giorni e sei notti, finché non sarai com’è Emily ora. Se non lo farai, tutto sarà come dovrebbe essere. Potrai entrare nella stanza in cui ti ha condotto senza paura di prendere il suo posto.


Una ragazzina sarà seduta ad un “tea party” all’estremo angolo sinistro della stanza. I suoi occhi sono scomparsi da tempo e al loro posto ci sono degli specchi sferici. A questo punto dovrai dire quattro parole: “Molly, io ti vedo”.

Se ti crede, ti risponderà: “Per favore, aspetta”. A questo punto si rimuoverà gli occhi di vetro e te li metterà nella mano sinistra. Altrimenti, ti risponderà: “Esci”. Qualsiasi cosa dirà, dovrai dirle quanto segue: “Grazie, Molly”. Esci dall’edificio così come ci sei entrato e non guardarti indietro per nessun motivo. Gli occhi sono l’Oggetto 532 di 538, ti permetteranno divedere dove si trovano gli Oggetti rimanenti. Ma attenzione, alcune cose non sono state concepite per essere viste da occhi mortali.



(533) Il Possessore della Derisione[]

(534) Il Possessore del Ciclo[]

Cercatore, se sei riuscito ad arrivare così lontano, dovresti aver già notato un certo messaggio che riappare in molti degli istituti dei Possessori. Se hai prestato molta attenzione, avrai capito che gli Oggetti sono stati riuniti almeno una volta prima, se non di più. Eppure, guardati intorno. Il mondo non sembra peggio per l'usura, giusto?

Spero che tu abbia capito cosa significa.

Vai avanti e riuniscili. Crea il caos come ritieni opportuno. Ma in qualche modo, inevitabilmente, l'ordine naturale dell'universo si raddrizzera` da solo. Tutto il danno che hai fatto verrà invertito e il mondo tornerà come dovrebbe essere. Certo, hai la tua gratificazione temporanea, ma alla lunga avrà davvero qualche tipo di impatto? Morirai, l'universo soffrirà per alcuni millenni, e poi succederà qualcosa che farà sparire tutto. La sofferenza finirà, la pace tornerà e gli Oggetti saranno nuovamente separati.

E poi ricomincerà da capo.

Pensaci; vale davvero la pena di condannare te stesso e tutti e tutto ciò che ti è caro, solo per svolgere un compito che, alla fine, non raccoglierà assolutamente alcun premio? Troppo tardi ti renderai conto che il premio alla fine della strada non era altro che un illusione economica, un frutto della tua mente. Nonostante il tuo "successo", alla fine diventerai un altro nome dimenticato, perduto per le maree perdonanti del tempo.

Detto questo, credi davvero che finirai il ciclo? La tua riunione degli Oggetti sarà davvero l'ultima? Riesci a farlo in modo tale che l'equilibrio universale, a questo punto indistruttibile, sia reso non riparabile?

Lo spero certamente, poiché solo a uno che è veramente convinto che saranno loro a determinare la riunione finale, rinuncerò all'Oggetto n. 534, un volante rotto. Ricorda: essere convinto che il spezzerai il ciclo eterno e in realtà farlo sono due cose completamente diverse.


(535) Il Possessore dell'Esilio[]

(536) Il Possessore dell'Autocontrollo[]

(537) Il Possessore dell'Orizzonte[]

(538) Il Possessore del Viaggio[]

Il Possessore della Legione[]

In qualsiasi capitale, vai nell'edificio dove lavora il capo di stato. All'interno, trova il banco dei visitatori e chiedi di visitare qualcuno che si fa chiamare: "Il Possessore della Legione". L'espressione dell'impiegato si congelerà e ti chiederà di andartene. Non obbedirgli. Invece, continua a chiedere, per circa un minuto. Dopo un po', forse minuti, forse ore, l'impiegato finalmente cederà. Egli sarà ormai sul punto di piangere, forse persino di collassare, a causa della pressione psicologica a cui lo hai sottoposto semplicemente menzionando il nome del Possessore.

Depresso, l'impiegato si riprenderà e ti porterà in una parte dell'edificio della quale nessun altro sembra notare l'esistenza. Appare esattamente come il palazzo governativo - dopo migliaia di anni. I muri sono crepati e cadenti, i pilastri di supporto sono deformati e pericolosamente inclinati, la vernice è scrostata e quasi completamente caduta dai muri, i dipinti sono strappati, scrostati e appesi di traverso, e il tappeto sotto i piedi è marcio e pieno di larve. Verrai condotto sempre più in basso attraverso i corridoi della struttura. L'impiegato ti guiderà ad una porta posta più in profondità di qualsiasi altra nell'edificio, probabilmente un centinaio di metri sotto al seminterrato. Qui avrai l'ultima possibilità di tornare indietro. Se deciderai di attraversare la porta, il tuo destino sarà segnato, e non ci sarà alcuna possibilità di uscirne vivo. Torna indietro se vorrai trovare altri Oggetti. Altrimenti... Bene, chiedi all'impiegato di aprire la porta. Ti supplicherà di andartene, lacrime solcheranno le sua guance, e ti urlerà contro se insisti troppo. Ma si arrenderà se sarai determinato. Ti aprirà la porta.

Entra, la porta si chiuderà dietro di te, e verrà bloccata. Ora non ti sarà più possibile tornare indietro, e non importa quel che farai, morirai comunque. I terribili esseri nascosti nelle ombre della stanza avranno già cominciato a succhiare la linfa vitale del tuo corpo, inizierai a sentirti più vecchio ogni secondo che passa. Corri più veloce che puoi verso la porta dall’altra parte della stanza ed entraci. Gli esseri qui dentro sono semplici demoni minori, incapaci di spaventare persino un neonato. Segui il sentiero rosso e raggiungerai presto una porta di legno.

Bussa tre volte. Se sarai fortunato, qualcuno ti chiederà di restare dove sei. La tua morte sarà rapida. Se ti dirà di entrare, fallo. Le tue sensazioni non importano; niente importerà dopo che sarai entrato nella stanza. Qui, li vedrai, tutto dietro una sorta di campo di forza che respinge ogni cosa che si avvicini troppo. Vedrai duemila di loro, precisamente duemila. O meglio: un migliaio e novecentonovantanove. L’ultimo di loro sarà trattenuto dalla persona in mezzo alla stanza. Vedrai inoltre cose che non possono essere descritte da parole umane. Cose che ti mostreranno che proprio la stanza in cui ti trovi potrebbe essere una piccola parte dell’inferno. Cose che ti potrebbero condurre alla pazzia se le guarderai troppo a lungo. Cammina verso colui, colei, ciò che è al centro. Non importa cosa l’essere sia. Chiedigli: “Perché li nascondi?” Lui ti risponderà. Ti dirà di come ha ottenuto il primo e di come ha proceduto a cercare tutti gli altri attorno a te. Il racconto potrebbe condurti alla pazzia, potrebbe ucciderti, potrebbe farti qualsiasi cosa. Ma se non succede nulla, ti chiederà di prendere il suo Oggetto. Esso è attaccato al suo petto, ma non avvicinarti nemmeno. Digli: “Sono venuto per vedere, non per toccare. Ora devi farmi andare.”

Comincerà a ridere. Riderà peggio di come ride il demonio, una risata più malvagia di qualsiasi altra cosa al mondo. Dirà una semplice sentenza: “Il tuo destino è segnato”. L’Oggetto sul suo petto comincerà a brillare e proverai dolore. Poi follia. E, finalmente, la morte.

Hai tre scelte a questo punto. Una è accettare il tuo fato, e scendere nel più profondo livello dell’inferno per l’eternità. La seconda è ucciderlo, prontamente e velocemente, ma questo comporterebbe prendere il suo posto come Possessore della Legione, rendendo così inutile l’intera missione.

La terza è mostrare il primo Oggetto.

Se lo farai, lui urlerà e cercherà di attaccarti. Non preoccuparti – non può attraversare l’Oggetto. Infine, comincerà a liquefarsi, dopo essersi scagliato contro il campo di forza generato dal simbolo della follia che tieni in mano. Non aprire gli occhi fin quando non sentirai più alcun suono.

Lancia il primo Oggetto lontano e apri gli occhi. Dove prima c'era la cosa, un unico, gigantesco diamante scintillante giacerà sul pavimento. Raccoglilo.

Si incastrerà da solo nel tuo petto, diventando parte di te tanto quanto il tuo cuore o il tuo cervello.

Adesso sei l’ultimo Oggetto dei 2538. Riuniscili, e mostraci il tuo sorriso.

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