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Gas-Mask

Dopo aver incassato gli assegni, i vaglia e così via, torno in ufficio per mettermi al lavoro. Ho guadagnato un sacco di soldi vendendo maschere antigas ed equipaggiamento protettivo. Gli affari vanno alla grande. Dopo aver messo parte del denaro nella cassaforte e nella cassa, guardo le pile di ordini. Ce ne sono due in quella che io chiamo "la pila esente". Un ordine include un messaggio esplicativo, nel quale il cliente spiega sia prudente possedere una maschera, essendoci stati un paio di disastri vicino a dove viveva. Posso comprenderlo. L'altro è di un ragazzo che dice di non interessarsi a nessuna caratteristica speciale; vuole solo una bella maschera da indossare ad una festa imminente. A me sta benissimo. Per qualche motivo, mi sembra anche un po' divertente. Per prima cosa mi occupo di questi ordini, imballando accuratamente le maschere e assicurandomi di distinguerle dalle altre. Dopo aver finito, calcolo il numero di ordini nell'altro mucchio, quello che io chiamo "la pila degli ordini speciali". Una volta sicuro di quante maschere avrò bisogno di preparare, prendo il numero richiesto e le porto nel retrobottega per iniziare il processo.

La cosa più importante è la sicurezza. Inizio ispezionando i miei guanti e il grembiule, se non trovo difetti, li indosso. Poi faccio la mia migliore maschera antigas e mi assicuro che funzioni come dovrebbe. Con tutto in ordine, prelevo una delle maschere dal suo contenitore, prendo uno dei vasetti dallo scaffale e mi metto al lavoro. Sono orgoglioso dell'accuratezza con cui svolgo il mio mestiere. Quando finisco di lavorare su una maschera, è come se il veleno fosse legato a livello molecolare alla gomma, alla plastica, ai filtri, e così via. La maggior parte dei clienti indossa le maschere almeno una volta. Dopotutto, la prima cosa che fa la maggior parte delle persone, quando ricevono una maschera, è provarla per assicurarsi che sia della misura giusta. Quando lo fanno, inalano il veleno ad ogni respiro, e ogni centimetro di pelle a contatto con il resto della maschera lo assorbe attraverso le ghiandole sudoripare. Anche se il cliente non la indossa - magari la tiene semplicemente in uno sgabuzzino in casa - la sostanza tossica può avere effetto comunque. La tossina è molto forte, e mi prendo la libertà di lasciare dei buchi minuscoli, quasi impercettibili, nelle borse in cui ripongo le maschere, prima di avvolgerle e imballarle. I fumi velenosi escono dalla borsa e filtrano in casa, quindi è probabile che il cliente venga comunque intossicato. Se il cliente ordina una tuta antigas completa, la rendo più semplice contaminando anche quella.

Una volta che i clienti hanno una quantità sufficiente di veleno nel loro corpo, iniziano a soccombere alla paranoia e alla morte. Alcuni soffrono di arresto cardiaco e/o insufficienza respiratoria. Altri sono spinti a suicidarsi a causa della paranoia. Per me è facile trovare necrologi, referti della polizia e notizie sui giornali, quindi è semplice scoprire che fine facciano la maggior parte dei miei clienti. C'era una notizia, da una città vicina, di un uomo che impazzì e freddò i suoi familiari, prima di prendere una dose fatale di pillole e alcolici. Ci fu anche un incidente in un'altra città, di una donna che fu uccisa a colpi di arma da fuoco dalla polizia, dopo aver preso una pistola e vagato per le strade delirando e facendo minacce violente - un caso di suicidio involontario secondo la polizia. Controllai la mia lista dei clienti confrontando i bollettini della polizia e le notizie. Abbastanza sicuro, erano entrambi nella lista "pila ordini speciali". Certe volte posso dire in anticipo se il veleno sta facendo il suo lavoro. Per esempio, ci fu un cliente che, un paio di settimane dopo aver ricevuto la sua maschera, ne richiese altre cinque, facendo ogni sorta di affermazioni sul perché ne avesse bisogno. Potei dire per certo, ascoltando le sue bizzarre affermazioni, che si trovasse nella fase della paranoia. Gli dissi di non preoccuparsi, che gli avrei spedito i nuovi articoli con consegna rapida senza costi aggiuntivi, poiché si trattava di un buon cliente, e di farmi sapere dell'effettivo arrivo degli ordini. Due giorni dopo avermi contattato per dirmi che erano arrivati, lessi il suo necrologio. Ipotizzarono che fosse stato lo stress a causare il suo fatale attacco cardiaco. Esilarante.

Più persone muoiono, più paura dilaga. Più persone diventano spaventate e paranoiche, maggiori sono le mie vendite. Successivamente all'attacco cardiaco del tizio che ordinò cinque maschere aggiuntive, molti dei suoi amici e parenti ne ordinarono delle altre. Questa cosa li scosse molto, dissero, e si sarebbero sentiti più al sicuro con qualcosa che avrebbe potuto fornire loro un po' di sicurezza in più, perché non si sa mai cosa potrebbe accadere nella vita. Dissi loro di aver capito le loro preoccupazioni, e che avrei fatto loro lo stesso identico servizio che feci a lui. Dopo le notizie della donna che fu uccisa dalla polizia, e dell'uomo che uccise la sua famiglia, cercai e trovai gli uffici pubblicitari per i giornali di quelle città. Inserii un annuncio in ciascuno di essi, ed in seguito le mie vendite decollarono a razzo in quelle zone. Molti dei clienti che ho acquisito tramite questi tre incidenti sono già morti, e altri faranno presto la loro stessa fine. Il ciclo continua mentre il processo si replica costantemente.

Sì... gli affari vanno alla grande.

Traduzione di FearOfDarkness

Creepypasta originale

Narrazioni[]

Maschere_in_vendita_(Creepypasta_-33)_(The_Horror_Land)

Maschere in vendita (Creepypasta -33) (The Horror Land)

Narrazione di MISTER S.U

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