Creepypasta Italia Wiki
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Luna è davanti allo specchio, come ogni venerdì sera, si sta asciugando i capelli con il phon malandato di sua madre.

È parecchio sconvolta, ha appena scoperto di essere incinta ma non sa come dirlo alla proprietaria del phon.


Si sfiora la pancia dove ormai è incastrata la prova della scarsa qualità dei preservativi dei distributori automatici.

"Cristo" pensa.

“Queste cose capitano solo alle protagoniste dei film".


Non può credere che sia successo proprio a lei. Già vede la faccia delusa di suo padre e quella furiosa di sua madre dopo la rivelazione.

Spera che almeno Dereck le stia accanto, anche se pensa già ad un possibile abbandono.


Dereck... Era valsa quella scopata almeno?

Non se la ricordava, l'assenzio e la cannabis avevano soffocato ogni ricordo del sabato precedente, a dire la verità, non era nemmeno tanto sicura di dove l'avesse conosciuto, e poi chi cavolo era? Dove l'aveva già visto?


I dubbi l'assalivano e quei dannati capelli sembravano non volersi asciugare.

(oigavlam)


Un rigo di tristezza le investiva il volto.


Era tutta la settimana che continuava a deprimersi, era la gravidanza? A volte, prima di addormentarsi vedeva cose, rosso, forse dolore, non riusciva a capire; ma perché doveva succedere sempre tutto a lei?


La nausea poi era insopportabile, passava intere ore abbracciata a quel maledettissimo cesso a vomitare. Qualcosa la richiama dai suoi pensieri, infatti salta la corrente.


“Merda, di nuovo!”

Da quando il suo utero aveva ospiti sembrava che tutto si demolisse attorno a lei, anche le amiche la evitavano.


Una fitta orribile sotto l'ombelico.

(elatrommi)

"Non può essere colpa del bambino, è passata solo una settimana cazzo!" pensa.


Infila la mano sotto la maglietta, verso la zona pubica e sente qualcosa di viscido, scivoloso sotto le sue dita.


Il dolore era davvero forte, così forte da toglierle il respiro.

Le parole le si strozzavano in gola, avrebbe voluto gridare come non mai.

Prontamente torna la luce, nausea e dolore si confondono in un mal di testa improvviso.


Probabilmente il compagno di sua madre aveva riallacciato il contatore.

Il compagno di sua madre, giusto, ma era in casa? L'aveva sentito arrivare?


Era tutto confuso, il compagno di sua madre, con quei capelli sparati che erano quasi corna e gli occhi che a volte le sembravano rossi, come quelli di Dereck. Dereck chi era? Aveva il suo numero? Perché ora la chiamava?


Si piega in due, un'altra fitta.

(enoizanracnier)


Questa decisamente più forte, apre automaticamente gli occhi e abbassa lo sguardo.


Nero, (sangue?)

Non osava guardare la sua pancia.


Nero, nero come quei cazzo di capelli di Dereck, del compagno di sua mamma, Dereck, Dereck che ora entra nel bagno.

Senza suono.

Senza odore.


Luna sente un moto di vomito, ma invece di sentire il liquido uscirgli dalla gola sente un suono simile allo scarico del lavabo, la pancia le sta esplodendo, non sente più dolore, non sente più niente.


Dereck è uscito.


Non dal bagno.


Dalla sua pancia.


Ha gli occhi rossi, i capelli sempre più simili a corna, la guarda ridendo, soddisfatto di essere rinato.


Luna chiude gli occhi.


"Cristo era tutto un fottuto sogno”.


Senza emettere alcun suono, si tocca la pancia e sente qualcosa di molle,


si rende conto troppo tardi che quelle che sta tenendo in mano sono le sue stesse viscere.


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