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[[File:LA PISCINA Creepypasta ITA|thumb|left|400 px|Narrazione di BloodyMad Rabbit]]
 
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Versione delle 16:08, 16 feb 2017

Il grano oscilla lievemente, accarezzato dalla calda, umida brezza estiva che preannuncia il temporale. Alzo lo sguardo: pesanti nuvole violacee si ammassano sopra al campo. Sembra di essere nel quadro di Van Gogh. Quasi a confermare, un gruppo di corvi si alza in volo stridendo, spaventato dal rombo improvviso del tuono.

Passeggio a piedi nudi in mezzo a quella distesa dorata e mi chiedo come sono arrivata qui. Non riesco a ricordarmelo. Il vento si fa un po’ più forte e porta con sé uno strano odore dolciastro e metallico. Continuo a camminare, ma vorrei correre dalla parte opposta. L’odore si fa più intenso. Io so cos'è, lo so eppure continuo a camminare in quella direzione, come se non avessi altra scelta.

Il grano inizia a diradarsi davanti a me e mi trovo davanti ad uno spiazzo.

Al centro, ad un centinaio di passi da me, una piscina.

Devo fermarmi, io so cosa c’è lì dentro. Lo so e non voglio vederlo. Se avessi abbastanza forza di volontà potrei girarmi ed andarmene. L’odore è insopportabile. Eppure continuo a camminare. Il cuore mi batte forte, mi assorda, mi avvolge, mi martella i timpani, mi farà impazzire o, forse, lo ha già fatto.

Sto sudando e i passi che mi separano dalla piscina ora sono solo cinquanta.

Ora noto che è coperta da un telo e vorrei sospirare di sollievo, ma so benissimo cosa c’è là sotto e so che il telo si sposterà.

Venti passi.

Il telo infatti inizia a muoversi. Chiudo gli occhi. Non voglio vedere.

Il vento continua a soffiarmi in faccia sbattendomi su per le narici quell’odore nauseabondo che io so cos’è. Sono sul bordo, sento sotto le dita dei piedi le mattonelle tiepide di sole che corrono tutto intorno al bordo della piscina.

Finalmente mi sono fermata, ma non posso girarmi e tornare indietro, semplicemente non posso, credo sia troppo tardi. Gli occhi mi si aprono di scatto contro la mia volontà. Non volevo, davvero, ma è stato inevitabile.

Per cui osservo, gli occhi asciutti e limpidi assorbono tutto quello che c’è la sotto.

Mi sveglio sussultando. Il sogno è vivido nella mia testa. Volgo lo sguardo alla mia destra. Le mie compagne di campeggio riposano nei loro sacchi a pelo.

Sorrido.

Ora so esattamente dove nascondere i cadaveri.

Pool










Narrazioni

LA_PISCINA_Creepypasta_ITA

LA PISCINA Creepypasta ITA

Narrazione di BloodyMad Rabbit