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Il diacono

Il Diacono

Il Diacono, conosciuto anche come Il Ridanciano o Luna Rossa, è un essere raccapricciante del paranormale. Si manifesta sotto le false sembianze di un uomo coperto da una pesante cappa nera.

Generalmente appare come un vecchio con cappuccio e mantello, capelli d'argento, occhi grigi e lievemente cerchiati di nero, labbra sottili. Anche se indossa sempre una cappa si capisce che è molto magro e alto. Nessuno conosce però la sua vera identità, sembra che cambi nome ogni volta che debba nutrirsi.

Quando si manifesta nella sua vera forma i suoi occhi si incavano e dalle orbite fuoriescono filamenti neri. Gli stessi spuntano dalla bocca del Diacono, la quale si deforma in un sorriso sproporzionato (da qui il nome Ridanciano), mentre dalle maniche e da sotto la cappa escono lunghi e scuri tentacoli. 

Stranamente le sue comparse sono legate al fenomeno della Luna rossa. Probabilmente è per questo che in molte culture questo misterioso avvenimento è sinonimo di cattivo presagio. Molto spesso il suo manifestarsi è accompagnato da insolite coppie di luci nell'oscurità, paragonabili agli occhi dei predatori illuminati dai fari di un auto.

Non si conoscono i pieni poteri del Diacono, ma alcuni raccontano che sia in grado di spostarsi molto velocemente, come se levitasse nell'aria, e che i suoi tentacoli possano crescere e ritrarsi quando necessario. Ogni vittima del Diacono è caratterizzata da un particolare inquietante, la sua testa è mozzata. Nessuno sa il perché di questo fatto.

Testimonianze

Di seguito sono riportate alcune tra le testimonianze delle manifestazioni del Diacono:

- Anno Domini 1254, abbazia di Chiaravalle, Milano: 

Stanotte la Luna si è tinta di rosso. Non pochi sono in agitazione. Tutti si domandano cosa significhi questo strano avvenimento, già riportato negli annali degli antichi. Un segno? O forse un presagio? Senz'altro nulla di buono [...]

Suonano le campane, un fatto orribile è accaduto. Un cittadino è stato trovato privo di vita e del capo appena fuori dalle mura. Le guardie hanno detto di aver visto in lontananza un demone vestito di nero scomparire nella boscaglia. Sapevo che la Luna di sangue avrebbe portato lutto in città.

- 2 Yax 2 Kan... Templio Maya, Yucatán:

Come previsto oggi si è verificata un altra eclissi di Luna. Stavolta però non è scomparsa alla vista, ma si è colorata di rosso: fenomeno strano che i grandi sacerdoti interpretano come un segno divino. Il segno che un dio della morte scende sulla terra per punirci. Ed in effetti alcune morti ci sono state: diversi coltivatori sono stati trovati senza testa appena fuori da un campo di mais.

- 17 Dicembre 1870, diario di bordo del capitan Adam Shire:

Un demone ci ha fermati, navigavamo per il Canada ma un demone ci ha fermati. Nessuna stella in cielo, solo una Luna malvagia, iniettata di sangue. Poi lui è comparso e ci ha detto di cambiare rotta: non l'abbiamo fatto. Il mattino successivo uno dei marinai è stato trovato senza testa nella sua cabina. 

La sera l'individuo è ricomparso. Ci ha nuovamente intimato di cambiare rotta. L'abbiamo fatto. Non perché un monaco incapucciato ce l'abbia chiesto, ma perché sotto al capuccio vi stava la testa del nostro amico scomparso.

- 20 Settembre 1943, complesso Riese, Wencelsaus, Germania:

Stavamo lavorando ad un nuovo progetto per il Führer: un meccanismo capace di spostare nello spazio e nel tempo le persone. Diversi i vani tentativi in cui le cavie rimanevano carbonizzate o si verificava un cortocircuito.

Una sera di Luna rossa però, durante un test, le strumentazioni impazzirono e il macchinario si avviò da solo. Con grande stupore di tutti dentro alla campana teletrasportatrice comparve un uomo. Indossava un lungo mantello nero. Subito una risata distorta uscì dalla sua bocca. Una guardia si diresse verso di lui ma, con grande orrore di tutti, fu catturata da un nero tentacolo che uscì da sotto la cappa del monaco. I due scomparvero dentro al teletrasporto mandando in black out il complesso.

Il giorno dopo, una volta ripirstinata l'energia, il teletrasporto si riattivò da solo e dentro alla campana comparve nuovamente qualcosa. Era il corpo, privo di testa, della guardia scomparsa la notte prima. 

Interrompemmo gli esperimenti...

- 6 Agosto 2008, Riverbemd North, Montana, dalla spiegazione fornita alla polizia:

"Ieri notte mi trovavo in macchina da solo, guidavo verso casa. Dovevo fare 170 km circa; ero partito alle undici e contavo di tornare per l’una e mezzo. Poi ci fu l’imprevisto. 

Ero circa al settantesimo o ottantesimo chilometro, quando d’improvviso trovai, fermo sull’autostrada, un uomo, la sua macchina poco distante. Sembrava un frate o qualcosa del genere. Mi chiese aiuto, non potevo negarglielo, sarebbe stato inumano, ma non mi fidavo ed ero preoccupato. L’uomo, sulla cinquantina, occhiali e occhi grigi, mi disse di aver avuto un problema all’auto e che aveva necessità di un passaggio. Lo feci salire, ma ero ancora diffidente. Lui ringraziò ed entrò in macchina.

Durante il viaggio parlammo, gli chiesi che problema aveva avuto, da quanto era fermo in strada e dove fosse diretto. Rispose a ogni mia domanda. Ad un tratto mi fece notare qualcosa di singolare: la Luna era rossa. Poche volte avevo visto questo strano fenomeno, ma ogni volta la cosa mi da un senso d’inquietudine e angoscia. Parlò, disse che secondo alcune vecchie leggende e antiche tradizioni popolari la Luna rossa è sinonimo di sventura e strani accadimenti. “Non credo in queste cose, sono solo superstizioni e favole per bambini” dissi. “Forse, ma ogni storia ha un fondo di verità…” Ciò mi inquietò non poco, ma continuai a guidare come se nulla fosse.

Ad un tratto iniziai a scorgere in lontananza delle flebili luci, come due occhi animali illuminati dai fari. Ma quando mi avvicinavo abbastanza per vedere cosa fossero, scomparivano. “Ha notato quelle strane luci…” mi ero girato verso il passeggero ma vidi che stava dormendo. D’un tratto la Luna fu coperta da alcune nubi, ed io accesi la radio per distrarmi.

Il viaggio proseguiva, ero al centodecimo chilometro. Una curva. Svoltai… Mi trovai davanti la Luna rossa. Grande, terrificante, bassa all’orizzonte, sembrava tremolare in modo inquietante. La radio iniziò ad avere problemi, era piena di interferenze, strane distorsioni dell’audio. Le luci sulla strada diventavano sempre di più… “Santo Dio!” gridai e sobbalzai. Mi ero voltato verso il mio finestrino e avevo visto due di quegli occhi luminosi vicini, vicinissimi all’auto. Non se ne andavano, continuavano a seguirmi! Ero in preda al panico. Mi girai allora verso il mio passeggero per svegliarlo e avvertirlo… era scomparso. “No, no, no, no!” urlavo disperato.

Accellerai… Sentii un rumore dentro le orecchie, era il battito di un cuore. Il mio? Quello di qualcun altro? Diventava sempre più forte. Ora si erano aggiunte altre luci vicino ai vari finestrini dell’auto. Imprecavo, chiudevo e riaprivo gli occhi credendo di sognare, suonavo il clacson… L’orologio si era bloccato. Vidi la Luna tremare distintamente davanti a me… Poi d’improvviso il fatto.

Davanti a me avevo una curva, oltre quella un campo di grano. Era ancora lontana ma notai qualcosa muoversi velocemente e uscire dal campo… Pochi secondi, la figura si materializzò davanti a me… era il mio passeggero. Era coperto di sangue e dagli occhi e la bocca fuoriuscivano neri e sottili tentacoli.

Sorrise...

Poi lo schianto. Non ricordo nient'altro."

Autostrada

Sorrise...

• La spiegazione è stata ritenuta non credibile dagli agenti che portarono il ragazzo in centrale. Il giovane fu rilasciato la sera stessa. 

Non ritornò mai a casa. Il suo corpo fu trovato insieme alla macchina a qualche chilometro di distanza della cittadina.

Il cadavere era privo di testa.





Narrazioni

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