Mi sveglio nella mia cella.
Da quando ho ricordi sono sempre stato in questo posto, prima con mia madre e i miei fratelli, poi da solo.
Forse sono nato qui, chi lo può sapere...
Non so se esiste altro oltre che a questo inferno.
Mi guardo intorno: vedo, dai muri trasparenti, altri miei simili che si agitano e urlano.
Guardo nel corridoio centrale e capisco il motivo di questa agitazione: stanno arrivando i mostri per prendere i nuovi iniziati.
Ne vedo uno: in posizione eretta, alti, magri, con zampe molto lunghe e alla loro estremità strani e orribili prolungamenti.
Attraversano il corridoio con un lungo bastone con un cappio all'estremità, che usano per prendere gli iniziati e portarli via.
Non so che cosa avvenga dopo...
Ad un certo punto, uno dei mostri si avvicina alla porta della mia cella, legge un cartellino attaccato allo sportello, poi apre e mi blocca il collo con il bastone, trascinandomi fuori.
Mentre vengo portato via, vedo tutte le celle che si affacciano nel corridoio.
Provo terrore per quello che potrebbe accadermi, mi dimeno per liberarmi ma l'essere riesce a tenermi fermo.
Io e il mostro attraversiamo un'enorme soglia ed entriamo in una stanza con un grande tavolo e molti strumenti appartenenti ad un'altro di quei esseri, che ha nella mano un grande coltellaccio.
Mentre l'essere mi afferra capisco che la mia fine si sta avvicinando...
Ma io non me ne andrò senza combattere...
Articolo del giornale locale:
"Macellaio ucciso da un maiale prima di essere macellato: l'animale ha spinto a terra l'uomo, per poi recidergli la gola con un morso. L'animale è stato freddato da un colpo di pistola di un agente di polizia."