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7 Luglio

Mi sento così stupido a scrivere su questa cosa. Alan mi ha suggerito di tenere un diario perché forse così potrò scoprire perché sono così terrorizzato tutte le volte che mi sveglio. Bene, penso che mi fermerò qui finché non avrò un sogno da annotare.



James


9 Luglio, 3:19

Occhi... Penetranti occhi neri.

Bruciano dentro in profondità, carpendo una conoscenza completa di tutto ciò che ho fatto. Mi sono sentito a disagio, lui stava solo là in piedi, fermo come una statua. Immobile. Giudicandomi. Questo è tutto ciò che riesco a ricordare. Il mio cuore sta ancora battendo all'impazzata.


James


12 Luglio, 4:17

Non potevo muovermi. Era più vicino stavolta, non molto ma sempre visibile. Gli stessi occhi penetranti, so che era lui, ero incapace di muovermi o di urlare mentre il suo sguardo bruciava ogni centimetro del mio corpo. Il bruciore era straziante. Non posso neanche descriverlo. Volevo morire. Le sue labbra si muovevano e io riesco a ricordare la sua voce profonda e ruvida ma nient'altro, come per esempio cosa potessero significare le sue parole. Spero che questa cosa finisca presto.


James 



17 Luglio, 3:29

Il ghigno era inequivocabile. Si divertiva a vedere il mio dolore. Stavolta era anche più vicino. Di molto, questa volta era proprio di fronte a me con quegli occhi impenetrabili, non era neppure ad un passo di distanza dalla mia testa. L'urlo, tremo solo al ricordo. Non so se fui io ad emetterlo l'unica cosa sulla quale riuscivo a concentrarmi era il fuoco nella mio cranio, le sue labbra che ripetevano la stessa parola all'infinito.

"Tu"


James


30 Luglio, 3:17

Non mi fa piacere riscrivere qua sopra. Comunque sono lieto di dire che lui non era lì, ma io ero nella stessa stanza. Il dolore mi aveva impedito di notarlo subito. L'odore della ruggine mi stava facendo sentire male. Ho cercato di tapparmi il naso ma in quel momento mi resi conto di essere legato ad un letto d'ospedale verticale per i polsi, il busto, il collo e le caviglie. Cominciai a sentire la vita di nuovo quando si aprì una porta dietro di me. Tutto ciò [continua] 



30 Luglio, 3:17

[vedi sopra] che riuscii a sentire fu una risata sommessa e qualcosa come qualcuno che pregava di essere ucciso. Sapevo di essere il prossimo.


Voglio essere il prossimo

James


1 Agosto, 4:03

Il fuoco non fa più così male. Almeno adesso riesco a concentrarmi sulla tenue luce fluorescente mentre sfarfalla, lasciando la stanza in momenti di buio, che è l'unico momento in cui riesco a non sentire i suoi occhi e il fuoco che si portano dietro. È in quel breve lasso di tempo che posso rilassarmi e inspirare di nuovo. Neanche m'importa dell'odore di sangue, il sangue che scorre lentamente dai tagli profondi delle legature d'acciaio e finisce in un secchio sotto di me. Ogni volta che questo sogno inizia il secchio è vuoto, reso evidente dal suono sordo del metallo provocato dalla prima goccia che vi cade dentro.


Perché non finisce

James



2 Agosto, 1:13

Stavolta non ricordo neanche quando mi sono addormentato. Stavolta ho cercato di rimanere sveglio. Non posso dormire. Non è sicuro lui è sempre là a fissarmi mi aspetta sempre. Mi fissa con quel ghigno costante. I suoi occhi mi bruciano dentro, l'odore. Troppo invitante. So che finirà tutto. Devo rompere le legature. Devo riavere il mio sangue indietro, so che è quel che vuole ma non riesco a resistergli. Che significa tutto questo?


Prego che finisca

James


2 Agosto, 1:15

L'odore era sparito! Dove ha portato il sangue? Lo ucciderò! Quello era il mio cazzo di sangue! Devo dormire, devo avere la mia vendetta!


James   


2 Agosto, 12:00

L'ho trovato, mi sono ripreso il sangue, e ho bevuto anche il suo. Sonno. Vado a dormire ora. 


James 


13 Dicembre

Mi ero completamente dimenticato di questo diario. Strano come inizia vero? So che stai leggendo, non capisci. Va bene, comunque. Non augurerei questi 25 giorni di tortura a nessuno ma è sempre un sollievo conoscere la differenza tra sogni e realtà. Penso che questa sarà la mia ultima nota. Dopotutto, questo è solo un parto della mia fantasia. 


James


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