Creepypasta Italia Wiki
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Ciao a tutti. Il mio nome è Angelica e ho ventiquattro anni.

Non penso di avere molto tempo, quindi cercherò di essere sintetica. Prima di morire, prima che tutto finisca, voglio raccontare la mia storia. Non voglio andarmene così, casualmente e in modo tanto insignificante. Voglio che qualcuno impari dalle mie esperienze, così che non si ripetano i miei stessi errori.

Tutto iniziò due mesi fa. Era circa l’una di notte e non riuscivo a dormire, quindi presi il cellulare e iniziai a girovagare su internet. Dopo un po’ di tempo, decisi di andare su Omegle. Fu il mio primo errore. Sono stata una stupida, stupida ragazza.

Iniziai a parlare con estranei in chat. Incontrai i soliti pervertiti che, non appena venivano a conoscenza del fatto che sono una ragazza, mi chiedevano di mostrare le tette o il culo. Non ero minimamente interessata a loro e queste cose non mi piacciono per niente, quindi continuai a saltare da una conversazione all'altra, aspettando che mi venisse sonno.

Dopo circa mezz'ora di conversazioni inutili incontrai Steve. Disse di avere ventisei anni e di vivere in Canada. Iniziammo a parlare... non mi chiese di fare niente di perverso o di semplicemente strano. Sembrava una persona assolutamente normale. Parlammo per almeno tre ore, quella notte non dormii per niente. Mi sentivo così strana... Ero sorpresa di trovare una persona così normale su quel sito. E poi avevamo così tanto in comune... Insomma, mi sembrava una persona a posto e un possibile amico. Quando arrivò il momento di chiudere la conversazione, mi chiese il mio username di Kik (per chi non lo sapesse, è un’applicazione che permette di chattare, proprio come WhatsApp). Dato che mi sarebbe piaciuto tanto parlare ancora con lui, accettai.

Iniziammo a parlare sempre più spesso e sempre più a lungo. Gli parlai della mia vita, dei miei dubbi e dei miei sogni. Lui mi confidò tantissime cose riguardo la sua vita privata, mi confidò addirittura di avere dubbi sul suo orientamento sessuale. Io mi fidavo di lui sempre di più e lui sembrava fare lo stesso con me.

Qualche giorno dopo mi chiese di mandargli una mia foto. Pensai che si stesse rivelando un pervertito come gli altri ragazzi che avevo incontrato su Omegle, ma mi disse che voleva solo una foto del mio volto.

Nella mia stupidità accettai, a patto che poi ricambiasse. Lo promise, quindi mi feci una foto e gliela mandai. La visualizzò e non rispose.

Aspettai mezz'ora e poi gli chiesi: "Tutto a posto?" Ero preoccupata, parlavamo ormai da due settimane e non si era mai comportato così. Ipotizzai che fosse capitato qualcosa al suo cellulare.

Mi rispose solo dopo due giorni. "NON MI PIACI".

Gli inviai altri messaggi, gli chiesi spiegazioni, ma non rispose mai più.

Dopo qualche tempo, bloccai il contatto di Steve e cancellai l’applicazione dal cellulare. Ero ferita nell’orgoglio, delusa da me stessa e da lui. Non andai mai più su Omegle e tentai di scordare questa storia.

Non successe più nulla fino alla settimana scorsa.

Ricevetti un messaggio su WhatsApp proveniente da un numero che non avevo mai visto. Era la foto dello schermo di un portatile. La foto ritraeva un sito internet che non avevo mai visto, che riportava una serie di immagini al centro. Una delle immagini presenti nel sito ritraeva me. Era la foto che avevo mandato a Steve. Iniziai a sudare. Diedi un’occhiata alla scritta che c’era sotto la mia immagine: "FILTHY LITTLE BITCH FROM ITALY. WHO WANTS TO TAKE CARE OF HER?", ossia “Lurida puttanella italiana, chi vuole occuparsi di lei?”. La foto era stata pubblicata da un utente chiamato Steve89. Ebbi un attacco di panico. Non poteva essere vero... Che sito era? Da dove veniva quella foto? Chi mi aveva scritto?

Nell'immagine si intravedeva la barra degli indirizzi. Il link del sito terminava con un dominio che non avevo mai visto prima... era .onion. Mi informai e scoprii che quella pagina proveniva dal Deep Web. Iniziai a leggere storie orribili riguardo questa zona del web: stupri, sicari, Snuff Movie, bambole umane... di tutto. Ma la cosa che mi terrorizzò maggiormente erano i link accanto alla mia foto: il mio profilo di Facebook, Twitter, il mio indirizzo IP... Era possibile risalire a tutta la mia famiglia e a tutti i miei amici. Ero estremamente vulnerabile. Il tizio che mi aveva inviato la foto probabilmente aveva trovato il mio numero di telefono su Facebook. Probabilmente sapeva anche dove abitavo.

Da allora continuo a ricevere messaggi sul telefono... Minacce, insulti, proposte sessuali. Addirittura qualcuno prometteva di girare un Film Snuff, utilizzandomi come protagonista.

Da allora non esco più di casa. Non riesco a dormire. Non riesco a mangiare. I miei amici sono preoccupati, e fanno bene ad esserlo. Ho cancellato ogni mio profilo su internet e ho disinstallato WhatsApp.

Stasera però ho ricevuto un ennesimo messaggio. "So dove abiti e so chi sei. Ci vedremo stanotte, Angelica".

Adesso sono circa le 23:30... Sono terrorizzata. Ho allertato la polizia e ha detto che manderà delle pattuglie davanti alla casa. Anche così però non posso dormire. Non posso. Sono giovane, ho tutta la vita davanti...

Ho ricevuto altri messaggi... "Ti squarterò e ti farò assaggiare le tue budella, Angy". "Mi chiedo che aspetto avrai quando ti avrò tagliato la gola". "Angy, non stare davanti al computer con quell'aria depressa, vieni in cucina, ci divertiremo! :-) "

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