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Adolfesara

Luogo omicidi: Messico – Matamoros, Città del Messico | Periodo omicidi: 1986 – 1989; 1988 – 1989 | Vittime: 35+; 15 (uomini e donne)

Constanzo è di nazionalità cubana e il padre abbandona la famiglia quando lui ha appena un anno. La madre si trasferisce a Portorico, dove sposa il secondo dei suoi tre mariti.


Il piccolo Adolfo abbraccia la fede cattolica diventando anche chierichetto. Durante l'adolescenza, la famiglia si reca negli Stati Uniti, dove lui inizia a mostrare di avere dei poteri psichici particolari verso i 14 anni. La madre è molto contenta di scoprire questa dote particolare nel figlio e inizia a farlo addestrare da vari stregoni perché vuole fargli imparare i riti vodoo, la magia nera e altri rituali.


A 22 anni, Costanzo si sposta a Città del Messico e inizia a guadagnarsi da vivere predicendo la fortuna e togliendo il malocchio. I rituali includevano sacrifici animali, la cui portata dipendeva dalla capacità di pagamento del cliente. I casi estremi richiedevano anche sacrifici umani e Constanzo uccise almeno 23 persone fra il 1986 e il 1987, quindi prima di conoscere e di unirsi alla Aldrete. Il padre di Sarah Aldrete è un elettricista messicano e manda la figlia a studiare negli Stati Uniti. Lei è una ragazza alta, molto brava a scuola, che intraprende con successo gli studi da segretaria.

Nel 1983, si sposa con un uomo più grande di lei di undici anni, ma due anni dopo, si separano e poi divorziano. A questo punto, la Aldrete riprende gli studi e si impiega in due lavori part-time, come assistente segretaria e come insegnante di aerobica. Contemporaneamente, organizza anche un circolo sportivo e si mette alla sua direzione. Torna a vivere dai genitori ed è molto corteggiata dagli uomini.

È fidanzata con Serafin Hernandez (un futuro membro della setta che parteciperà a diversi omicidi) quando, nel 1987, incontra Costanzo, che la introduce nel mondo dell'occulto. Constanzo e la Aldrete diventano amanti, ma per pochissimo tempo, dato che lui preferisce gli uomini. Lei rimane comunque affascinata dalla sua personalità, così decide di abbandonare i lavori fatti fino a quel momento per dedicarsi completamente alla magia e alla stregoneria. Insieme, fondano una setta e stabiliscono la loro base in un ranch a Matamoros arredato con molto lusso. Nella stanza di Constanzo, ci sono diversi oggetti usati nelle cerimonie rituali, un altare e molti articoli di pornografia omosessuale. Constanzo dice ai suoi discepoli (quasi tutti trafficanti di droga) che, se avranno fiducia in lui e nei suoi rituali, li farà diventare “invisibili” alla polizia; in cambio per questa “protezione divina” chiede la metà dei loro profitti. La Aldrete ha la funzione di “sacerdotessa” del culto e obbliga gli adepti a vedere diverse volte un certo film dell'orrore, sostenendo che anche loro avrebbero potuto ottenere i poteri del protagonista del film essendo fedeli a Constanzo. Le vittime degli omicidi sacrificali compiuti dalla setta (15 persone) sono tutte messicane (soprattutto trafficanti di droga, membri dissidenti e poliziotti corrotti), tranne l'ultima, Mark Kilroy, un ragazzo americano, scelta che si rivela fatale per la sopravvivenza della setta. Infatti, il ragazzo ha una famiglia che fa pressione sulla polizia del Texas affinché scopra che fine ha fatto il giovane Mark e, di conseguenza, la pressione si riversa sulla polizia messicana che, per evitare un incidente internazionale, è costretta ad accelerare le indagini.

Nell'Aprile 1989, la polizia fa irruzione nel ranch di Matamoros e arresta diversi membri della setta, ma Constanzo, la Aldrete e qualche altro adepto riescono a fuggire. Dopo qualche giorno, Constanzo capisce che per lui non c'è possibilità di scampo e si fa uccidere insieme a uno dei suoi amanti, Martin Quintana, da un altro dei suoi compagni, Alvaro De Leon. Oltre a Sarah Aldrete, altri membri della setta vengono arrestati e condannati a pene di diversa entità per aver compito gli omicidi, sono: Elio Hernandez, Jorge Valente, Omar Ochoa, Sergio Martinez e David Serna. Sarah Aldrete è stata condannata a 62 anni di carcere. Nel 2005, Sarah Aldrete è stata intervistata nella prigione in cui sta scontando la condanna, continuando a proclamarsi innocente e dichiarandosi vittima delle circostanze sfortunate che le hanno fatto incontrare Constanzo e cedere al suo fascino morboso.


Tratto da: "I serial Killer" di Vincenzo Maria Mastronardi e Ruben De Luca

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